Esempio di reinserimento di un infermiere strumentista

Reinserimento di un infermiere strumentista vittima di un infarto

Vittima di un infarto in piena sala operatoria, Michel (nome fittizio), infermiere strumentista afferma di essere stato fortunato. È stato subito assistito dai propri colleghi della clinica. Oggi, ha ritrovato un lavoro nello stesso centro medico, grazie all’esemplare riqualificazione professionale sostenuta da un case manager del Groupe Mutuel. Testimonianza

Un giorno d’aprile 2012, Michel, 57 anni, strumentista, crolla in piena sala operatoria. A seguito di un infarto, subisce un’angioplastica e si ritrova in incapacità lavorativa.  Dopo la riabilitazione, il suo desiderio è quello di poter ritornare in sala operatoria, alla clinica CIC Riviera sita a Clarens.

Ma il verdetto medico è formale: vietato riprendere quest’attività a causa della fatica e dello stress derivanti dal lavoro di strumentista.  Un duro colpo per questo cinquantenne che ha 37 anni di esperienza alle spalle… È in questo momento che il sostegno del case manager del suo assicuratore, il Groupe Mutuel, si rivelerà decisivo.

Iniziativa intelligente
«In una situazione simile, vi ponete tante domande», spiega Michel.  «L’incontro con il case manager, che è venuto a trovarmi a casa, è stato proprio provvidenziale.  Insieme, abbiamo analizzato le varie possibilità per riprendere un’attività lavorativa».

Informazioni legali, iter amministrativo, controllo della procedura, coordinamento con i vari protagonisti (direzione aziendale, AI, assicuratore, ecc.), sono queste le mansioni svolte da David, case manager del Groupe Mutuel. «È stato l’organizzatore del mio futuro professionale e ha svolto un ruolo di mediatore, facendo da ponte tra i diversi partner.  Non avevo mai sentito parlare del case management, ma posso garantire che si tratta di un’iniziativa intelligente e molto utile».  Niente a che vedere con tutti quei pregiudizi secondo cui questo professionista sarebbe un controllore o uno «sbirro» incaricato di rimettere a tutti i costi e il più rapidamente possibile l’assicurato al lavoro.
 

Preparare la ripresa del lavoro
L’azienda ha deciso di tenersi il suo strumentista, ma gli ha affidato una nuova mansione di tipo amministrativo, nell’ambito del controllo qualità.  L’esperienza acquisita e la conoscenza degli atti operatori sono stati utili per questa riqualificazione.  A livello della formazione, la ripresa dell’attività è stata sostenuta dall’AI, che ha altresì fornito un sostegno economico.  Certo, è chiaro che questo dipendente avrebbe preferito finire la propria carriera professionale in sala operatoria, ma la cosa più importante per lui è stata poter mantenere un contatto con il mondo del lavoro e con i suoi colleghi della clinica.

Coinvolgimento delle parti
Il coinvolgimento del case manager è stato molto positivo per Michel*.  Questo sostegno gli ha permesso di risalire rapidamente la china.  Il responsabile del dipartimento Finanze della clinica CIC condivide questo punto di vista, ma precisa: «affinché tale procedura si concluda bene, occorre l’impegno e la buona volontà delle parti in causa – dipendente, datore di lavoro e assicuratore.  Se tutti questi criteri sono rispettati, non posso che raccomandare il case management».

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