40 anni di LPP: bene a sapersi
31 marzo 2025 | Commenti |
Adrien Jacquérioz

La Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP) compie 40 anni. Ma cos'è esattamente la LPP? Cosa dobbiamo sapere su di essa e quali sono le sue principali sfide? In questo articolo diamo uno sguardo agli inizi del 2° pilastro svizzero e alle sfide della previdenza professionale.
La data: 01.01.1985. Introduzione della LPP nel sistema di previdenza svizzero. Prima di tale data, la previdenza era facoltativa e dipendeva dal buon volere del datore di lavoro. Le prime casse pensione sono state istituite nell'industria meccanica.
Che cos'è la LPP?

La Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP) è una legge che disciplina la previdenza professionale in Svizzera. È stata approvata nel 1982 e introdotta il 1° gennaio 1985. La LPP disciplina il 2° pilastro del sistema di previdenza svizzero e ha lo scopo di completare il 1° pilastro fornendo protezione finanziaria in caso di vecchiaia, d’invalidità o di decesso.
Il secondo pilastro è finanziato da contributi, in parti uguali, del datore di lavoro e del lavoratore, nonché dagli interessi accumulati - spesso indicati come terzo contributore - derivanti dal rendimento dei risparmi degli assicurati sui mercati finanziari.
Tuttavia, sono sempre meno i datori di lavoro che si limitano alla copertura minima prevista dalla LPP. Spesso vengono apportati piccoli miglioramenti alla copertura di base, che poi diventa "avvolgente" o addirittura "sovraobbligatoria" quando supera completamente la copertura di base.
I 40 anni della LPP rappresentano un traguardo importante. Perché? Perché i primi assicurati che hanno versato i loro primi contributi nel 1985, anno dei loro 25 anni, raggiungeranno l'età della pensione nel 2025. Per la prima volta nella storia, avranno completato l'intero ciclo LPP.
Bene a sapersi sul 2° pilastro
Nell’ambito della LPP e del 2° pilastro in generale, trovate qui di seguito alcuni elementi tecnici ricorrenti nelle discussioni, che abbiamo riunito per voi.
- Tasso di copertura
Il tasso di copertura di una cassa pensioni indica il rapporto tra il patrimonio disponibile (all’attivo del bilancio) e i suoi impegni (i conti di risparmio degli assicurati e le rendite erogate, note anche come capitali di previdenza, al passivo del bilancio). Il tasso di copertura medio degli istituti di previdenza svizzeri ha subito fluttuazioni, ma si è stabilizzato intorno al 110% nel 2023.
- Aliquota di conversione
Determina l'importo della rendita di vecchiaia di un assicurato in relazione al suo avere di previdenza complessivo. L’aliquota di conversione LPP è stata adeguata più volte. Inizialmente fissata al 7,2%, attualmente è pari al 6,8%, ma è stata oggetto di molteplici riforme.
- Deduzione di coordinamento
Viene utilizzata per determinare la parte del salario di un dipendente che viene assicurata nella cassa pensioni, tenendo conto della parte di salario già assicurata nel 1° pilastro. La deduzione di coordinamento, che corrisponde a 7/8 della rendita AVS massima, è di CHF 26'460.- nel 2025. Questo importo viene quindi detratto dal salario annuo lordo del 2° pilastro.
- Soglia d’ingresso
Definisce il salario annuo minimo per i contributi al 2° pilastro. Anch'essa soggetta a riforma, la soglia di ingresso alla previdenza professionale obbligatoria è di CHF 22'680.- nel 2025.

- Evoluzione degli attivi in gestione
Si tratta dei fondi, cioè dei capitali risparmiati dagli assicurati, nonché dei vari accantonamenti e riserve destinati a pagare le rendite in corso, gestiti dagli istituti di previdenza. Sono cresciuti notevolmente, passando da poche decine di miliardi di franchi negli anni '80 agli oltre 1 000 miliardi oggi.
- Tasso d’interesse minimo
Il tasso d’interesse minimo sugli averi di vecchiaia definisce l'importo che gli assicurati percepiranno in aggiunta ai rendimenti dei loro risparmi sui mercati finanziari. Anche il tasso d'interesse minimo è variato nel tempo: è stato del 4% dal 1985 al 2002, ma è sceso gradualmente all'1% tra il 2017 e il 2023. Dal 2024 è pari all'1,25%.
- Prestazioni sovraobbligatorie
Prestazioni di previdenza che vanno oltre il minimo legale (retribuzione elevata, aliquota di conversione conveniente) e proposte dagli istituti di previdenza per gli stipendi più alti.
- Istituti di previdenza
Società responsabili della gestione della previdenza professionale delle loro entità affiliate. In Svizzera, il numero di istituti di previdenza è diminuito a seguito di fusioni e ristrutturazioni, passando da oltre 3’000 negli anni '80 a circa 1’400 oggi.
- Assicurati attivi e beneficiari di rendite
Rapporto tra gli assicurati soggetti alla LPP e i beneficiari delle prestazioni del 2° pilastro. La proporzione tra pensionati e persone attive sta aumentando in modo significativo. Nel 2004, 473’570 persone percepivano una rendita di vecchiaia dal 2° pilastro. Nel 2022, questa cifra era di 893’888, quasi raddoppiando ed equivalente a un aumento dell'88%.

Sfide e problemi della LPP

Nell'arco di 40 anni, il contesto economico, l'aspettativa di vita e i tassi di interesse sono cambiati. Queste sfide richiedono riforme che spingano la LPP a svilupparsi e ad adattarsi ai tempi, garantendo così il futuro a lungo termine del sistema pensionistico svizzero.
I primi assicurati del 1985 stanno ora raggiungendo l'età pensionabile con una pensione (teorica) completa, ma i dati originari - in particolare l'aspettativa di vita media e i rendimenti del capitale - sono cambiati in modo significativo.
- Una popolazione sempre più anziana
Questa è una delle principali sfide che la LPP deve affrontare. In Svizzera, come altrove, l'aspettativa di vita sta migliorando. I cambiamenti nella piramide delle età stanno contribuendo a un aumento significativo del rapporto tra pensionati e lavoratori. Secondo l'UFS, nel 1985 l'aspettativa di vita per gli uomini di 65 anni era di 14,9 anni e di 19 anni per le donne. Nel 2023 sarà di 20,3 anni per gli uomini e di 22,8 per le donne.
- L'importanza del "terzo contribuente”
Le casse pensioni investono i contributi dei loro assicurati nei mercati finanziari per far fruttare il loro capitale. I tassi d’interesse bassi e la volatilità dei mercati richiedono una maggiore diversificazione degli investimenti per ottenere fonti di rendimento alternative alle obbligazioni. Le casse pensioni devono quindi adattare regolarmente la loro strategia d'investimento per generare rendimenti per gli assicurati.
- Riforme mancate e passi avanti compiuti
Dalla creazione del 2° pilastro, gli assicurati hanno beneficiato di una serie di adeguamenti interessanti. Nel 1993, ad esempio, il concetto di "libero passaggio" ha aumentato la mobilità professionale degli assicurati, garantendo il trasferimento del loro patrimonio accumulato da un istituto all'altro in caso di cambiamento della loro situazione professionale.
Nel 1995, è stata introdotta la promozione della proprietà d’abitazioni per mezzo del 2° pilastro. Nel 2000, è entrata in vigore la revisione del codice civile, che prevede la suddivisione dell’avere di vecchiaia del 2° pilastro in caso di divorzio. Le recenti proposte di riforma, invece, volte a ridurre in particolare l’aliquota di conversione (2010, 2017 e 2024), sono state respinte dall'elettorato.
In occasione del suo 40° anniversario, la LPP deve affrontare una serie di sfide per continuare a esistere e adattarsi ai cambiamenti demografici ed economici. Che ne sarà tra 40 anni?

La previdenza professionale al Groupe Mutuel
Il Groupe Mutuel è attivo da 40 anni nel settore della previdenza professionale, inizialmente attraverso le società Mutuelle Valaisanne de Prévoyance e Groupe Mutuel Previdenza, che si sono fuse nel 2019 per formare Groupe Mutuel Previdenza-GMP.
Un livello di copertura sempre tra i più elevati del mercato, a volte superiore al 120%, e tassi d’interesse elevati sui conti degli assicurati fanno di Groupe Mutuel Previdenza-GMP uno dei migliori istituti di previdenza in Svizzera in termini di sicurezza e di rendimento per gli assicurati.
Soluzioni flessibili per una previdenza senza preoccupazioni
Nel 2024, Groupe Mutuel Previdenza-GMP è stato trasformato in una fondazione collettiva aperta, con il nome di Fondazione Collettiva Groupe Mutuel, ed è diventato una cassa comune facente parte di quest'ultima. Questo ecosistema consente di proporre molteplici soluzioni di previdenza personalizzate e indipendenti le une dalle altre.
La Fondazione collettiva Groupe Mutuel può quindi guardare al futuro con fiducia e proporre possibilità inedite alle aziende che desiderano assumere il controllo della propria previdenza, alla ricerca di soluzioni innovative e partecipative del 2° pilastro. Inoltre, la fondazione collettiva mira a una strategia di investimento e di gestione del capitale sostenibile.